Stefania Pisanu, fondatrice e amministratrice del Gruppo "Ambasciatrici del Buon Gusto" su Facebook.
Nell'Aprile 2019, la prima tappa del progetto "Pastas Antígas de Sardigna" si è svolta nella Baia di San Francisco in California, in un contesto a dir poco eccezionale: il primi parties ufficiali del Gruppo "Ambasciatrici del Buon Gusto", fondato e curato personalmente da Stefania Pisanu dal 2015.
Durante gli eventi, che hanno ospitato più di 30 partecipanti tra professioniste e appassionate, sono state presentate le lavorazioni di due paste antiche sarde: is culurgionis ogliastrini e is lorighittas de Morgongiori.
Preparazione dell'impasto di semola di grano duro durante uno degli eventi per "Ambasciatrici del Buon Gusto".
Stefania Pisanu vive e lavora in California da diversi anni e promuove attivamente la cucina sarda. "Sono arrivata in California all’età di 19 anni. Mia madre non voleva che i suoi figli proseguissero le attività di famiglia e, per me, sognava una carriera in medicina. Decisi così di seguire le orme di un mio cugino chiropratico e mi laureai qui. Poi mi sono sposata e, in breve tempo, la California è divenuta la mia nuova casa".
Stefania ha praticato come chiropratica per tantissimi anni e, dopo un breve rientro in Sardegna, è tornata negli USA. Da circa sette anni lavora come private chef presso una famiglia e, tra i piatti che prepara, ci sono diverse specialità di cucina sarda.
"Dei primi piatti e delle carni non posso davvero fare a meno. Il mio primo piatto preferito sono gli spaghetti con bottarga che, per me, sono il comfort food per eccellenza. Il secondo è sicuramente un bel piatto di malloreddus con il sugo di salsiccia fatta in casa, sempre di grande successo soprattutto se fatti con pasta fresca di una semola favolosa prodotta in Utah e venduta qui in California. Il mio terzo piatto preferito sono le costolette di agnello condite con olio, aglio, prezzemolo e pomodori secchi che arrivano da casa, fatti dalla mia mamma".
Malloreddus fatti a mano da Stefania Pisanu.
Stefania ha imparato a lavorare la carne osservando suo padre Mario: "quando ero bambina la macelleria era di proprietà di nonno, che la aprí a San Benedetto a Cagliari nel 1960; in seguito, negli anni '80, essa passò a mio padre e ora è gestita da mio fratello. Le tre generazioni hanno portato un cambiamento nel tipo di lavoro, che rispecchia la progressione delle esigenza della clientela.
I clienti per noi sono un’estensione della famiglia: quando rientro, anche dopo anni, è come se il tempo non sia mai passato e si riprende esattamente da dove si era lasciato, con la stessa allegria e affetto.
La macelleria mi ha sempre affascinato. Seguivo mio padre al macello il lunedì mattina prima di andare a scuola, dove sceglieva le bestie intere. Lo osservavo poi sezionare tutti i tagli con precisione degna di un chirurgo e trasformarli in pezzi che avrebbero avuto un uso ben preciso. Una volta intrapreso gli studi di medicina scoprii quanto mio padre ne sapeva di anatomia senza mai aver usato un libro! Ero inoltre attratta dai pesi e misure, quando ancora non esistevano le bilance elettroniche e tutto doveva essere calcolato mentalmente. Il mio lavoro era spesso quello di cassiera dove mio padre non permetteva che il resto venisse calcolato dal registratore ma fatto sempre a mente. Ho imparato quanto fosse dura questa professione ma anche quanto professionale e capace fosse mio padre nel portare avanti un’attività durante periodi estremamente difficili".
Stefania è anche appassionata di panificazione e, da diversi anni, si diletta con la pasta madre, sperimentando nuove lavorazioni oppure ricreando i sapori e i profumi della sua Isola.
"Ormai sono passati trent’anni dal mio primo viaggio verso l’America e, sebbene adori la mia nuova casa e tutto ciò che questa fantastica esperienza mi ha permesso di scoprire, le radici sono sempre in Sardegna".
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